Passato un breve iter legato ad una pittura tradizionale, l'artista ha
trovato una forma personalissima, con una nuova espressione originale.
Giunto alle soglie di una crisi esistenziale mistica, nata dagli ancestrali
richiami religiosi, egli crea dei concetti spirituali per approfondire le
tematiche di una sua intima realtà.
Le tecniche usate per accrescere l'alta liricità dei suoi intendimenti si
realizzano con una intensa potenza drammatica, attraverso l'uso di materiali
atti ad aumentare il pathos soggettivo delle sue figure ieratiche,colme di
misticismo che accrescono il senso lirico dei suoi contenuti.
Fra le tecniche più efficaci, a mio parere. è l'uso della juta grezza che
lavorata insieme a gessi e colle, si presta ad essere piegata, raggrinzita
aumentando il carattere sacro che l'artista vuole rievocare.
Le problematiche che il Mencucci evidenzia con la sua arte, come il mistero
della religiosità, tema assai comune, di una incomunicabilità fra gli esseri
umani, sono problemi che chiariscono le sue intime convinzioni e la sua
preparazione culturale.
E' dunque un artista che va seguito con attenzione: questa mostra è un'occasione
da non trascurare per poter ammirare Mauro Mencucci, tra l'altro anche valido
scultore e poeta, che si ingegna di risolvere problemi d'interesse generale che
sono alla base della cultura attuale.
Prof. Domenico Pugliese
cenno critico del prof. Domenico Pugliese in
occasione della mostra "fitness e arte" svoltasi dal 2 al 22 novembre 2003
presso i locali della Olympus Club di Via di Ripoli, 88, a Firenze